Storia
La cannella cinese (Cinnamomum cassia) è un albero sempreverde che ha avuto origine nel sud-est della Cina e vi cresce ancora oggi spontaneamente. Gli alberi selvatici si trovano ancora nel Guangdong e nel Guangxi, ma sono una minoranza. La maggior parte di questi alberi sono coltivati.
La cannella cinese è anche originaria di altre parti dell’Asia come Myanmar e Assam. Una varietà particolare di cannella cinese è stata coltivata per secoli in Vietnam, da cui si ottiene la cannella di Saigon.
La cannella cinese, conosciuta anche come cassia, è una delle molte varietà di cannella degli alberi del genere Cinnamomum e viene chiamata cannella bastarda o cannella falsa, mentre la cannella di Ceylon viene chiamata cannella vera.
La spezia è ricavata dalla corteccia dell’albero di cannella cinese. Una volta raggiunta l’età ideale, un pezzo di questa corteccia viene tagliato da un albero e arrotolato in un bastone. Questo bastone viene poi disidratato e raffinato.
La cannella cinese è chiamata kwei-shi in molti dialetti cinesi. La capitale della provincia di Guangxi si chiama Kweilin in riferimento a questa spezia. Fu chiamato così nel 216 a.C. da Qin Shihuangdi, il primo imperatore della dinastia Qin.
La cannella cinese era commercializzata nel primo secolo. I mercanti lo spedirono dai porti indiani alla Somalia, ma la sua vera origine era ancora un mistero a quel tempo. Alla fine, i mercanti della Persia scoprirono la sua origine. La spezia fu chiamata dar-chin, il termine “dar” probabilmente si riferisce a un legno aromatico e il termine “chin” alla Cina. Il termine dar è ancora usato per riferirsi alla cannella dagli Uiguri della Cina occidentale, mentre darchibi è il nome bengalese della cannella cinese.
La cannella cinese fu introdotta in Europa da commercianti ebrei che la chiamarono ketsiah. Fu solo nel XIX secolo che la cannella cinese cominciò a guadagnare popolarità.
Le origini della cannella cinese e di altre varietà di cannella sono state spesso oggetto di miti fantastici e colorati. Secondo Erodoto, gli arabi raccoglievano la cannella dai nidi di enormi uccelli. Credeva anche che la spezia crescesse in piccoli laghi poco profondi e fosse protetta da orde di pipistrelli.
Sapore
La cannella cinese ha un sapore più semplice e diretto della cannella di Ceylon, anche se le due varietà sono molto simili. La cannella cinese è pungente, pepata e dolce. È più vicina al sapore usato nelle caramelle alla cannella rispetto alla cannella di Ceylon, che è leggermente più saporita.
Usi culinari
La cannella cinese è nota per il suo ruolo nei prodotti da forno occidentali come i cinnamon buns e le torte di mele, ma è anche un ingrediente importante nel pho vietnamita e nel garam masala indiano. Fornisce la nota di cannella che caratterizza i tradizionali vin brulé e sidro.