Storia
Il vadouvan può essere descritto come l’equivalente francese del curry in polvere britannico. Il principio è lo stesso di quello della polvere di curry, nel senso che il suo scopo è quello di adattare le spezie indiane alle papille gustative europee.
La storia del vadouvan è legata ad una ex colonia francese conosciuta come Pondicherry. Questa colonia nel sud dell’India fu controllata dalla Francia dalla metà del XVII secolo fino alla metà del XX secolo. I cuochi francesi di questa colonia si sono ispirati a una miscela di spezie Tamil chiamata vadagam per fare il vadouvan. Il vadagam è tradizionalmente arrotolato in palline e asciugato al sole prima di essere usato per insaporire i piatti.
Anche se esiste da secoli, il vadouvan non era molto conosciuto in Occidente fino a quando lo chef francese Ludovic Lefebvre del famoso ristorante “Trois Mec” di Los Angeles lo rese popolare nel 2005. La tendenza continua oggi e molti buongustai europei stanno riscoprendo questa miscela di spezie.
Sapore
Il sapore del vadouvan è caratterizzato dalla sua dolcezza e dalle sue note affumicate. Le note più forti provengono dalle spezie che sono di solito combinate con il curry in polvere, come il fieno greco e il cumino.
Molte miscele includono anche cardamomo e semi di senape. A volte si possono percepire i profumi familiari di cipolle e scalogni sullo sfondo dei sapori più forti.
Usi culinari
L’applicazione più tradizionale del vadouvan è la preparazione del koazambu, che è una salsa originaria dello stato indiano meridionale del Tamil Nadu. Il koazambu è usato per accompagnare i piatti di riso.
Potete anche usare il vadouvan in qualsiasi ricetta che richieda il curry in polvere o per insaporire una varietà di carni e verdure deliziose.